Sulla discussione nel Forum

26 apr 2011 23:16 , , 1 Comments

Quel bastardo di Facebook ne ha combinata un’altra delle sue!
Ricordo con una certa nostalgia, ormai dal lontano 2003, quando perdevo ore ed ore a chiacchierare nei vari forum che il neonato web 2.0 mi concedeva, e che, al contrario, la vecchia connessione a 56k faceva di tutto per non concedermi. Scatti al minuto e bollette astronomiche a parte, poi, la banda a 56Kbit al secondo non ci arrivava neppure mai! Preistoria.
Ricordo che stavo lì sui forum, connesso, a postare roba dai contenuti chilometrici e scrivere come un forsennato tra citazioni e risposte, con tutte le tag da inserire e chiudere come le classiche [b], [i], ma anche [quote], [spoiler] e così via. C’era sempre un topic accceso, pieno di gente e di post, dove ci si scannava su chi aveva capito meglio il film e perché gli era piaciuto o gli aveva fatto schifo, su che cosa si celasse dietro il finale aperto del videogioco o su che cosa fosse davvero l’Arte. Si flammava spesso, si utilizzavano argomenti fallaci, infantili, si scriveva male, di fretta, ma si era troppo giovani per accorgersene – o almeno, io lo ero.
Per me è stato tutto un bel laboratorio. Tra scritture e modifiche, alla fine uno imparava a scrivere un po’ meglio anche un testo argomentativo, ed imparava a confrontare la propria opinione con quella degli altri, imparava a non essere troppo aggressivo con gli argomenti contro qualcuno, si iniziavano ad evitare gli argomenti ad hominiem, si imparava l’onestà anche perché non ha senso litigare sul web, dove un cazzotto non puoi proprio tirarlo anche a chi, pur di difendere la propria opinione, inizia ad offenderti perché di musica non capisci davvero un tubo.
Ok, i forum ci sono ancora e ci sono ancora le community. Noto, tuttavia, un gran incanalamento delle masse virtuali dirette verso il pianeta di facebook, dove se vuoi fare un post bello lungo devi per forza ricorrere ad una nota (e non ne scrive nessuno), e dove lo spazio fisico, in pixel, per spalmare una bella argomentazione in un commento e contro-commento è davvero ridottissimo. Non ci sono i noiosi tag, ma non puoi neppure citare né produrre un testo che sia lungo e leggibile, pertanto si limitano tutti ad un ‘I like’ ed a scrivere due minchiate. I farraginosi forum intanto si spopolano, i blog se non ti chiami Beppe Grillo non li legge nessuno e stanno tutti a pensare a che cosa stanno pensando, sé stessi e gli altri, rigorosamente di fronte ad una scritta che chiede, appunto, ‘a cosa stai pensando?’.
Ho l’impressione che i vecchi forum dessero qualche possibilità in più dello zuckerberisimo ‘mordi e fuggi’, e che, come accade spesso, una tecnologia di buona fattura interattiva e culturale non abbia avuto la fortuna che meritava; insomma, chi non ha mai perso tempo a fare una bella discussione lunga e combattuta su qualche forum, forse si è perso una bella esperienza di dialogo.

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