Nessuna notizia dal pianeta silenzioso


Nessuna notizia dal pianeta silenzioso. Nessun segnale ai nostri ricevitori. Nulla. È con enorme dispiacere che comunichiamo ufficialmente l'interruzione dei collegamenti col pianeta azzurro. Come Centro di Ricerca Galattico sulle Forme di Vita Intelligenti dell'Universo Conosciuto, ci assumiamo tutte le responsabilità del caso; i nostri tecnici stanno lavorando alacremente per ripristinare il collegamento, tuttavia dalle prime indagini sembra che i nostri impianti di ricezione funzionino perfettamente. Con buone probabilità non ci sono più segnali di vita intelligente; più precisamente non percepiamo vibrazioni di Esistenza Culturale Interspaziale di Livello 010 o superiore.
Stando alle scansioni più recenti, alle analisi ed ai dati elaborati, il pianeta silenzioso aveva sviluppato un modello economico fortemente contraddittorio negli ultimi tre secoli. Alcuni studiosi, infatti, come il celebre dott. Xram, del Laboratorio della Costellazione Rossa, avevano già preconizzato la fine imminente dell'attività intelligente rilevabile dai nostri strumenti nel pianeta silenzioso. Gli abitanti del pianeta silenzioso avevano infatti investito le loro stesse vite, e con esse tutte le loro attività fisiche e mentali, capitalizzando un sistema economico senza via d'uscita e senza alcuna lungimiranza per la sopravvivenza attraverso i secoli. Sopraggiunta infatti una grande crisi planetaria, tutti gli abitanti del pianeta silenzioso hanno inspiegabilmente pensato di salvaguardare il sistema economico, piuttosto che preservare le loro stesse attività vitali: dopo aver passato più di un secolo ad accumulare capitali, intesi come valore economico virtuale e come produzione su larga scala di strumenti spesso inutili o facilmente intaccabili dall'obsolescenza, con enorme rapidità la produzione si è interrotta nel nome di una nuova tendenza, contraddittoria con l'intero sistema: il risparmio. In un sistema basato sull'accumulo.
I laboriosi abitanti del pianeta silenzioso hanno iniziato ad ingegnarsi, ad escogitare metodi su metodi per non pagare i beni di cui fruivano, se stessi inclusi, considerati in quanto lavoratori, poi disoccupati.
Risparmiare, appunto, e nessuno guadagnava più nulla. Tutto d'un tratto, riusciti a digitalizzare in maniera rudimentale (con il sistema binario) ogni forma espressiva, artistica – di tipo ologramma, video o suono o testo, a due o tre dimensioni, interattiva e non interattiva, sviluppata dal genio di uno o più creatori e costata da poche risorse ad enormi capitali – gli abitanti del pianeta silenzioso hanno iniziato a fruire di innumerevoli servizi, a discapito di chi, un tempo, veniva pagato per produrre, distribuire e vendere la propria arte e tali servizi di cultura ed informazione quotidiana, anche cartacea. La stessa sorte è toccata all'automazione industriale, la quale, sempre secondo l'illustrissimo dott. Xram, ha giocato un ruolo determinante sull'emorragia della disoccupazione nel pianeta silenzioso: una volta scoperto come recuperare a prezzi bassissimi le materie prime senza l'utilizzo di lavoratori (o comunque con il minimo indispensabile), il potere di acquistare un maggior numero di oggetti a prezzi sempre più bassi è finito per collassare: strumenti costosissimi apparentemente impossibili da produrre, se non in larga scala, hanno raggiunto prezzi irrisori che comunque nessuno poteva permettersi. Al contempo, le materie necessarie alla sopravvivenza iniziavano a scarseggiare e ad aumentare vertiginosamente di valore.
A tal proposito, va rilevato come i contadini più ricchi stavano via via abbandonando i campi: al loro posto torri che giravano con la forza del vento, distese di pannelli metallici che attingevano energia direttamente dalla stella più vicina (una sola), e nessuno più impegnato a coltivare il cibo che avrebbe poi dovuto sfamare la popolazione intera. Dapprima si decise che dovevano essere sfruttate le popolazioni più povere al fine di procurare il cibo per tutti, poi queste ultime divennero leggermente più ricche e pretesero lo stesso benessere degli altri e smisero di coltivare, cacciare ed allevare – mentre la popolazione del pianeta silenzioso era sempre più numerosa, e non c'era da mangiare per tutti. C'erano solo tanti pannelli, inutili, tanta energia, tante macchine e tanti computer, tante case che nessuno poteva più permettersi poiché nessuno aveva più un lavoro. Nessuno aveva più una pensione, né un diritto. Nessuno aveva più uno Stato come un tempo era ivi inteso, né come lo intendevano le antiche popolazioni, né come lo intendiamo nella nostra Galassia; anche quest'ultima istituzione era divenuta inutile, niente più città, regioni, culture e diversità. L'istruzione era gestita da un solo docente per ogni disciplina o corso esistente per l'intero pianeta (e da un manipolo di traduttori e doppiatori, per un totale di un centinaio di persone tra tutti i corsi, per tutti gli ordini di scuola e per ogni lingua, finché non si decise di imporne una per tutti), poiché si era perso l'uso di porre domande al professore e pertanto appariva più conveniente produrre lezioni-video scaricabili gratuitamente da una rete; inoltre venne liberalizzato l'uso delle armi e la libera difesa dei cittadini per sé stessi attraverso ronde autogestite, sempre per risparmiare sulla polizia. Quando le tecniche di ingegneria chimica e biomedica consentirono di utilizzare medikit ed automedicamenti per qualsiasi tipo di malattia non vi fu più bisogno di dottori specializzati; numerose panacee prodotte in fabbrica venivano smistate per tutti i continenti e per tutti i mali, esclusa la morte naturale. I politici, invece, persistevano nella loro esistenza parassitaria, anche quando non fu neppure più necessario parlare di stati, né di nazioni, né di comunità.
Queste, in una sintesi poco ragionata che verrà a breve completata e privata delle brutture linguistiche ed analitiche di questa prima bozza, sono alcune delle peculiarità del pianeta silenzioso, prima che perdessimo qualsia si forma di collegamento con le sue attività intellettuali, con le sue vibrazioni di Esistenza Culturale Interspaziale di Livello 010. Secondo le nostre supposizioni, il pianeta non è più abitato da uomini capaci di costruire una civiltà, né di preservarla con la forza del lavoro e di tutto ciò che è necessario al pensiero per sopravvivere.
Dallo spazioporto più vicino al pianeta silenzioso verranno effettuate ulteriori indagini appena le istituzioni lo riterranno più opportuno.

Fine della comunicazione.

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