Perché le montagne crescono al contrario

29 gen 2012 12:49 , , , , 2 Comments


C'era un bambino, lungo il sentiero
che indicava, affascinato
al nonno
quella montagna laggiù.

- Un giorno diventerò grande.
Grande proprio come quella montagna laggiù.
E sarò alto e forte e difficile da scalare, potente, e tutti mi guarderanno e diranno
di voler diventare come me: ammirate tutti quella montagna laggiù!
Ed era felice, nel pensarsi proprio così, come la sfida
per chi ascende con le braccia e chi scala la pietra
col cuore e chi domina l'altezza
con il volo più alto
del pensiero.

Rispose il nonno, con occhi di cielo
ma con una lacrima – del sapore del lago
- La vedi quella collina?
Indicava un'altura modesta.

- Quella piccola collina
che vedi, più vicina
è molto più antica della tua montagna laggiù.
Ciò che ammiri è infatti
la più giovane
tra le alture di queste terre.
Superba; la vedi s'innalza, possente e fiera ed ingenua.
È tutto quello che mostra, e nient'altro.
Quella montagna laggiù si è sollevata da poco
perché voleva sfidare il mare e la terra ed il cielo.
Un tempo anche la modesta collina,
nacque proprio come quella montagna laggiù
ed era proprio così: un gigante.
Ma i millenni l'hanno cambiata:
oggi
non mostra altro che i segni del vento
del gelo e dell'acqua
e del tempo.
Si è mitigata,
raddolcita,
è un declivio sereno
che rifugge
l'asprezza sprezzante
del suo passato.

Le montagne non crescono,
insegnano l'umiltà
e la serenità
a chi vorrebbe
diventare grande
(al contrario).

Luca Montini

Il blog del buon Monti: filosofo (br)ontologico, (mal)informatico, happy (true)metallaro, tuttofare museale e teatrale, videogiocatore impenitente, apprendista stregone.

2 commenti:

  1. Mò!

    Questa non-poesia (perché, più che poesia, è un racconto) è POESIA! Non posso essere oggettivo nel giudizio; chiama troppo in causa il proprio "sentimento", la sensazione soggettiva di ciascuno... e a me piace troppo!

    Pertanto, opinioni personali:
    (1) lo Zarathustra di Nietzsche è il tipo che impara dalla montagna, perché PER CRESCERE oltre l'altitudine della montagna SCENDE al mercato, in cerca di quell'"oltre" che pare proprio cresca al contrario;
    (2) forse lo Zarathustra di Nietzsche aveva capito come si possa "salire", nel senso della massima Zen per cui vale l'imperativo: "quando raggiungi la cima di una montagna, continua a salire".

    Ma al di là di queste annotazioni (molto probabilmente) fuori luogo, BELLA LI', Mò: un post che ha molto da dire =D

    RispondiElimina
  2. Bella davvero... altamente profonda!

    RispondiElimina